Una delle istituzioni benefiche più antiche ed attive di Partenope

Il Pio Monte della Misericordia, situato a Piazza Riario Sforza, sul famoso Decumano Maggiore, è uno dei Musei principali del Capoluogo Campano ed ospita, al suo interno, pitture seicentesche della Scuola Napoletana. Fra queste, in particolare, spiccano quelle relative ad una cospicua donazione effettuata da Francesco De Mura e la tela delle Sette Opere di Misericordia del Caravaggio. Un capolavoro risalente al primo soggiorno in città del celebre artista lombardo. Altro importante nucleo della collezione qui conservata, riguarda le bellezze provenienti dal patrimonio della Nobildonna Maria Sofia Capece Galeota. Nelle sale sono conservati anche paramenti sacri dei Secoli XVII e XVIII ed il tavolo a sette lati usato per le riunioni dei governatori dell’Ente.

L’ingresso alla Chiesa, a pianta ottagonale, è del celebre Picchiatti. Le pareti laterali del Presbiterio presentano una Sant’Anna di Giacomo De Castro e una Madonna della Purità di Andrea Malinconico. Il pavimento dell’edificio sacro è di marmo policromo e le acquasantiere sono particolari per la bizzarria delle forme. Bellissima la facciata del Palazzo caratterizzata da un portico in piperno con cinque arcate. All’interno di quest’area, un complesso scultoreo raffigura al centro la Madonna della Misericordia ed ai lati due figure allegoriche che riassumono le opere di carità corporale. Le statue, in origine commissionate al Bernini rifiutatosi per altri impegni presi, furono eseguite da Andrea Falcone, figlio del più celebre Aniello, forse su disegno di Cosimo Fanzago.

La Quadreria vanta importanti documenti dell’archivio storico, fra i quali vi sono una copia dell’atto costitutivo del 1602, il documento di approvazione della prima capitolazione del Re Filippo III firmato del Viceré Giovanni Alfonso Pimentel de Herrera del 1604 e la Copia Breve di Papa Paolo V del 1605 con il quale veniva concesso l’avallo alla costituzione dell’Ente in analisi.

Villa Signorini è il punto di partenza ideale per partire alla scoperta di un territorio ricco di arte e di cultura come il nostro

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Villa Signorini: la Raffinata Arte del Ricevere