santa maria la nova

Il Centro Storico di Napoli non finisce mai di stupire

La parte antica di Partenope è ricca di opere d’arte e di edifici dal valore storico immenso. Nei pressi di Piazza Bovio sorge la splendida Chiesa di Santa Maria La Nova.

A seguito della decisione di Carlo d’Angiò, durante la metà del XII secolo, di costruire lo spettacolare Maschio Angioino, uno dei simboli maggiormente conosciuti del Capoluogo campano a livello globale, fu necessario l’abbattimento dell’edificio sacro di Santa Maria ad Palatium, risalente al 1216. Il sovrano, vicino alle esigenze dei Frati Minori, donò loro, il 10 maggio 1279, un terreno nei pressi di una torre a guardia del porto, per l’edificazione di un nuovo Tempio. L’appellativo La Nova deriva, dunque, proprio dall’esigenza di distinguerla dalla struttura precedente presente in quest’area cittadina. I danni provocati dai terremoti del 1456, 1538 e 1569 e, soprattutto, lo scoppio di una polveriera, avvenuto il 13 dicembre 1587, portarono all’abbattimento e alla rivisitazione di diverse cappelle. L’intera Chiesa, in sostanza, venne ricostruita. Si passò, dunque, dall’originario Gotico ad un gusto più vicino al nascente Barocco in linea con i canoni previsti dalla Controriforma. Le rifiniture interne continuano negli anni successivi: nel 1603 fu completato il Soffitto Ligneo, nel 1620 il Coro mentre, nel 1633, ebbe inizio l’abbellimento dei vari ambienti con l’uso di stucchi e dorature. Nel corso del XVII secolo, inoltre, venne rifatta la Facciata. Nuovi lavori di manutenzione si resero necessari durante la metà del XIX secolo e, infine, una nuova attività di restauro fu nuovamente effettuata tra il 1922 ed il 1926.

L’accesso è dato da una scalinata in piperno, protetta da una balaustra in marmo, realizzata nel 1606. L’entrata, di stampo rinascimentale, è austera (a ricordare quello stile utilizzato all’inizio del XVII secolo per le costruzioni civili) ed è divisa verticalmente da due ordini di paraste e orizzontalmente da una trabeazione. L’ingresso, invece, si caratterizza per la presenza di due colonne in granito con capitelli, ed è sormontato da un’edicola con un bassorilievo raffigurante la Vergine. Spettacolare è, fra l’altro, il Campanile che sorge tra la Chiesa e l’annesso Convento.

Per quanto riguarda l’Ambiente Interno, a Croce Latina, è contraddistinto da una pavimentazione in riggiole con numerose lapidi tombali. Spettacolare è il soffitto in legno dorato realizzato tra il 1598 ed il 1603 ed abbellito con quarantasei tavole di vari autori. Su ogni lato dell’unica navata si aprono sette cappelle. Di particolare pregio sono, inoltre, l’Arco Trionfale e la Cupola.

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